Gazzetta di Mantova 18 settembre 2020

Acceso il confronto tra i tre candidati alla carica di sindaco di Curtatone

Le accuse ai 5 anni di Bottani: «Degrado e immobilismo». Il primo cittadino uscente: «Molti i traguardi raggiunti»

CURTATONE. Vivace confronto tra i candidati alla carica di sindaco di Curtatone. L’incontro pubblico, organizzato dal comitato di quartiere di Levata, si è svolto giovedì sera nella sede dell’Accademia 4 Accordi, protagonisti Elena Molinari, Nicola Andreella e il sindaco uscente Carlo Bottani.

Il primo cittadino, in corsa per il secondo mandato con la lista civica “Curtatone Avanti”, ha aperto l’incontro elencando i traguardi raggiunti: dalla messa in sicurezza della lottizzazione Edera, con completamento della rotatoria tra via Levata e via Caduti del Lavoro, all’avvio dei lavori di costruzione del nuovo rondò di Grazie, passando per gli ambulatori medico-infermieristici volontari. Il suo discorso, però, non ha convinto gli avversari.

Nicola Andreella, candidato sindaco della lista civica “Curtatone in Comune” ha dichiarato di essere sceso in campo per contrastare il degrado in cui versano aree verdi, strade e ciclabili. «Vogliamo dare nuova vita al territorio, dedicando maggiori attenzioni alla vita sociale e coinvolgendo i residenti nelle scelte amministrative – ha detto – Inoltre vogliamo completare la rete ciclabile e portare un autentico rinnovamento, attraverso iniziative ecologiche e progettualità condivise con i Comuni limitrofi».

Critica nei confronti dell’attuale amministrazione anche Elena Molinari, candidata sindaco della lista civica “AdessoSì”. «Negli ultimi anni, mentre Mantova realizzava opere pubbliche per un valore di 90 milioni di euro, Curtatone riusciva a malapena a occuparsi della manutenzione ordinaria – ha detto – È il momento di uscire dall’immobilismo. Il nostro territorio non può continuare a essere la periferia del Comune capoluogo. Noi proponiamo progetti ambiziosi, tra cui l’istituzione del Parco del Paleoalveo del Mincio, il completamento della rete ciclabile, il dopo-scuola con avviamento allo sport e la creazione di un polo sportivo accanto al centro commerciale Quattroventi».

Nella seconda parte della serata i candidati hanno risposto alle domande del pubblico. Tra i temi affrontati, la Grande Mantova. Bottani non vede di buon occhio la fusione: «Preferiamo confrontarci con Comuni più simili al nostro, come Borgo Virgilio, Rodigo, Castellucchio, Porto e San Giorgio». Per Molinari, la Grande Mantova va costruita con gradualità, partendo dalla condivisione dei servizi, per far verificare ai cittadini i vantaggi della fusione. Andreella teme la perdita di identità territoriale, perciò auspica la semplice condivisione di servizi.

Torna in alto