Gazzetta di Mantova 10 marzo 2013

I medici andati via Gazzetta 10-03-2013

CURTATONE, SAN SILVESTRO
I medici andati via: «Colpa del Comune»
Non ci starmo a passare per coloro che hanno”abbandonato
la nave”. Anselmo Sgarbi e Giovanni Freddi, gli ultimi due me-
dici che esercitavano nell'ambulatorio comunale dietro le
Poste anzi e che ora esercitano a Levata, ribaltano sull'amministrazione comunale la responsabilità di aver lasciato
pian piano senza medici di base gli ambulatori dietro le Poste. E ai cittadini, dopo le oltre
cento firme raccolte in pochi mesi per chiedere che gli ambulatori riaprano, i due medici
replicano con spiegando la situazione. «Purtroppo molti
pensano cose sbagliate di noi: che siamo dei dipendenti pubblici e che abbiamo gli ambulatori gatis - spiegano i due sanitari -. Invece siamo dei liberi
professionisti e l'ambulatorio che ci era stato messo a disposizione dal Comune di Curtatone a san Silvestro ci costava
8mila euro l’armo per circa 16 ore di presenza la settimana».
Costi troppo alti, insomma, considerato che dallo scorso
anno la nuova farmacia di Levata ha messo a disposizione
dei medici di base ambulatori nuovi, modernamente attrezzati, dove trovano spazio anche specialisti e che sono praticamente gratuiti, con solo l'obbligo del rimborso spese.
«Ma noi - spiega Freddi - siamo da oltre 25 anni medici con ambulatorio a San Silvestro.
Per questo ci siamo sentiti in dovere di chiedere, già a giugno 2012, un incontro al sindaco per affrontare la questione.
Ma Badolato ci ha rinviato a settembre dicendo che non aveva tempo». A settembre il vertice non si è però concluso
positivamente.
«Badolato - spiega Sgarbi ci ha chiesto di aspettare la costruzione della nuova farmacia. Ma senza tempi certi. Era
una proposta irricevibile. Non siamo andati via noi. Ci hanno fatto andare via». (fr. r.)
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