Gazzetta di Mantova 23 maggio 2015

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VERSO IL VOTO «Risolvere il nodo Edera» Le strategie a confronto Forum fra i candidati a Levata. Ferrari: «Se serve daremo mandato a un legale» Saccani: «Coinvolgeremo i cittadini». Sanna: «Occorre una commissione ad hoc» CURTATONE (Levata) Cinque candidati sindaco appoggiati da aree politiche diverse e con differenti priorità all‘interno dei programmi elettorali, ma un punto mette tutti d’accordo: bisogna risolvere il nodo Edera, partendo dalla sistemazione della viabilità, e conquistarsi la fiducia di Levata. Diego Saccani di Sinistra Unita, Giovanna Sanna del Movimento cinque stelle, Francesco Ferrari di Curtatone Futura, Antonio Badolato (rappresentato per una parte dell’incontro da Giovanni Visioli) del Nuovo Patto Civico e Carlo Bottani di Curtatone Avanti, hanno accettato l’invito del Comitato di quartiere della frazione al dibattito sul caso Edera. Dopo l’introduzione del Comitato, che ha ricordato quanto sia stringente il problema della lottizzazione mai conclusa, hanno parlato i candidati. «Bisognerà risolvere la situazione viabilità- ha rotto il ghiaccio Saccani con la prima tranche di escussione della fideiussione. L’ attuale amministrazione uscirà senza aver risolto questo nodo e chiunque sarà eletto sindaco dovrà ripristinare le cose. Inoltre i cittadini dovranno essere coinvolti nel prossimo Pgt». I Cinque stelle sono in attesa di vedere gli atti. «Una volta visionato il tutto valuteremo le strade percorribili – ha spiegato Sanna – dal punto di vista tecnico. giuridico e amministrativo, c le sottoporremo ai cittadini con un consiglio aperto e la creazione di una commissione comunale ad hoc. Non credo che Edera avrà una soluzione brevissima, ma noi ci metteremo impegno e sarà nostra cura ottenere i fondi per mettere subito in sicurezza la viabilità». Ferrari, insieme a Badolato e Bottani ha fatto parte della giunta che ha gestito il caso in quest’ultimo mandato: «La lottizzazione è stata approvata nel 2008 prima che l’amministrazione uscente si insediasse e io a quel tempo ero uscito dall’aula per protesta. Riteniamo che sia fondamentale avere i soldi della fideiussione per poter partire con le opere di urbanizzazione con priorità alla viabilità. Se entro il 30 giugno non ci sarà stato il pagamento spontaneo, daremo mandato ad un avvocato perché intraprenda una causa giudiziaria». Visioli ha seguito il progetto fin dal principio: «Era ambizioso, la finalità era quella di intervenire su tutte le criticità che Levata manifestava e dare impulso alla crescita demografica. Poi c’è stata la crisi e l’amministrazione Badolato ha compiuto tutti i passi possibili con tempestività e precisione. Anche noi abbiamo valutato l’azione legale, ma ci lascia perplessi anche nei costi». «Nell’immediato è urgente mettere in sicurezza il comparto da un punto di vista viabilistico con la realizzazione della rotatoria e della ciclo-pedonale ha concluso Bòttani – mentre come secondo aspetto vogliamo attivare un percorso di partecipazione e confronto con tutti i soggetti interessati, oltre ad una commissione aperta sul tema». Elena Caracciolo

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