Gazzetta di Mantova 24-01-2018

Serve_il_tesoretto_24-01-2018

Comune e cause legali Ferrari: serve il tesoretto
CURTATONE Il consigliere di minoranza Francesco Ferrari, capogruppo di “Curtatone Futura”, invita l’amministrazione comunale a predisporre un paracadute finanziario per salvaguardare i forzieri di Corte Spagnola, minacciati da due cause legali milionarie. La prima è la ben nota vicenda giudiziaria che ruota attorno al quartiere Edera e vede contrapposti il Comune e la società assicurativa Sace. Quest’ultima, dopo aver perso la prima battaglia in tribunale ed essersi vista costretta a liquidare una polizza fideiussoria da 2,4 milioni di euro, ha citato in giudizio l’amministrazione comunale, chiedendo la restituzione dell’intera somma. L’altra è una causa che trae origine da un evento drammatico accaduto l’11 gennaio 2006, quando la 33enne Monia Marchetti perse la vita in strada Morante, in seguito ad un incidente stradale. I familiari della donna, convinti che il sinistro sia stato provocato da uno strato di ghiaccio, hanno citato in giudizio il Comune, chiedendo un risarcimento danni da 3 milioni di euro. La causa, persa in primo grado dagli eredi della Marchetti, è approdata alla Corte d’Appello di Brescia, dove verrà discussa il 18 aprile. Per mettere al riparo le casse di Corte Spagnola da ogni rischio, Francesco Ferrari chiede al sindaco Carlo Bottani di inserire nel bilancio di previsione un fondo di garanzia da utilizzare nel caso in cui una, o entrambe le battaglie legali si concludano in modo sfavorevole. «In gioco ci sono 5 milioni e quattrocento mila euro – sottolinea – pertanto invito l’amministrazione a comportarsi come farebbe un buon padre di famiglia, ossia a predisporre un fondo di riserva a cui attingere nel caso in cui sia chiamata a restituire i 2,4 milioni a Sace, o a risarcire i familiari della signora Marchetti». Bottani non si sbilancia: «Valuteremo la richiesta» commenta. Ferrari interviene anche per spronare la giunta a tradurre in realtà il bilancio partecipativo. «L’iniziativa – ricorda – è stata approvata all’unanimità nel 2016, ma finora la giunta ha compiuto solo un’operazione di maggior trasparenza. Chiedo, dunque, al sindaco di cominciare a coinvolgere i cittadini».Su questo fronte, però, la giunta sta già facendo i primi passi. «Il 31 gennaio incontreremo i rappresentanti sindacali per recepire le loro istanze – anticipa Bottani – Subito dopo organizzeremo un’assemblea pubblica per mostrare ai cittadini come funziona il bilancio digitale trasparente e per invitarli a far sentire la propria voce. Il bilancio di previsione 2018 sarà l’inizio di un percorso di partecipazione che punta, passo dopo passo, a coinvolgere sempre più la comunità».Rita Lafelli

Torna in alto