L’assemblea del 4 aprile sulla scuola

L’assemblea convocata per il 4 aprile scorso si è svolta con numerosa partecipazione di cittadini, intervenuti non solo da Levata ma anche dalle altre frazioni, a testimonianza del fatto che il problema scuola si estende all’intero comune.

Tutti gli intervenuti sono stati concordi nel ritenere che le direttive scelte dall’amministrazione per dare la sospirata nuova scuola a Levata, dopo il forfait dichiarato dall’impresa, non potranno portare il problema a soluzione in tempi brevi. Ciò è confermato dal fatto, che è stato notato in assemblea, che nella discussione in consiglio comunale del 27/3/2013 (verbale ad oggi non ancora pubblicato nell’albo pretorio) non è stato fatto nessun accenno alle scadenze che sarebbero connesse con i propositi dell’amministrazione.

Sono state indicate le linee che dovrebbe seguire una soluzione alternativa per offrire un orizzonte temporale più certo (o quanto meno più probabile). Non sono mancate altre indicazioni, in particolare da parte dei consiglieri comunali intervenuti, Maffezzoli e Savazzi (mentre si faceva notare l’assenza dei consiglieri comunali residenti a Levata).

Naturalmente chiunque abbia altre proposte da fare, può ancora pronunciarsi, ma, per favore, senza riferimenti a ciò che si sarebbe dovuto fare in passato e non si è fatto: quel che è stato è stato, il problema ora è davanti a noi.

Avremmo gradito una maggiore partecipazione di genitori, anche se molti sono intervenuti: il sostegno concorde di tutti è condizione necessaria per poter ottenere la dovuta attenzione degli amministratori, a meno che si ritenga che la strada da loro indicata (vedi precedente articolo) sia l’unica possibile o la più rapida.

Si è anche fatto rilevare che non sono noti i dati delle previsioni pluriennali della evoluzione della popolazione scolastica, che certamente gli organismi scolastici realizzano. Questi sono evidentemente la base necessaria di ogni valutazione sull’urgenza di nuove scuole. Il comitato si attiverà per ricuperare questi dati che devono essere pubblici. 

L’assemblea si è conclusa con la richiesta al comitato di quartiere di sollecitare un incontro pubblico con gli amministratori, nel quale poter discutere le possibili soluzioni e capire in quali tempi si potrebbero realizzare. Abbiamo di conseguenza contattato il sindaco, il quale ha fermamente confermato la sua intenzione di indire un’assemblea pubblica sul tema, senza tuttavia indicare una previsione su quando questa potrebbe tenersi. A conferma della richiesta dell’assemblea abbiamo quindi inviato una lettera al sindaco, rappresentando l’urgenza con la quale la richiesta è stata espressa dai concittadini.

Leggi i resoconti del comitato, della Gazzetta e della Voce.

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