Voce di Mantova 29 marzo 2015

Edera_fa_ancora_discutere_Voce_29-03-2015

Respinta la petizione presentata dal Comitato di Levata che chiedeva la realizzazione della rotatoria e della ciclabile La lottizzazione Edera fa ancora discutere Il vice sindaco: “I lavori sono ancora in carico al lottizzante, il Comune non può far nulla” CURTATONE – Il Piano Edera al centro del consiglio comunale di Curtatone che si è svolto ieri sera a Corte Spagnola. Respinta la petizione presentata dal Comitato di Quartiere di Levata per chiedere la realizzazione della rotatoria e della ciclabile in prossimità di Corte Edera. La questione Edera continua a scaldare gli animi e resta uno dei temi più delicati del Comune di Curtatone, che proprio ieri, in occasione del consiglio comunale, ha dedicato a questo argomento ampio spazio. Tra i punti all’ordine del giorno rientrava, infatti, la petizione, con 291 firme di cittadini a sostegno, presentata a dicembre 2014 dal Comitato di Quartiere di Levata per richiedere che il Comune di Curtatone assumesse a proprio carico il completamento della rotatoria e della relativa ciclabile in via Levata, nei pressi di Corte Edera. L’accoglimento della petizione, come spiegato dall’assessore all’Urbanistica ed ai Lavori Pubblici Francesco Ferrari,è stato, però respinto poiché «questi lavori sono ancora in carico al lottizzante. Il Comune – ha proseguito – non può, quindi completare con soldi pubblici un’opera in carico, ad oggi, ad un privato». La frazione di Levata dovrà, dunque attendere ancora per vedere la conclusione dei lavori, che rientrano nel piano della lottizzazione Edera. Una decisione, questa, che ha ricevuto il dissenso di parte della minoranza, in particolare dei consiglieri Giorgio Maffezzoli, Paolo Savazzi e Davide Bellelli, che hanno ribadito come il piano in questione si sia rivelato un fallimento. Valentina Gambini La minoranza: “Occorre intervenire in qualche modo” CURATATONE – Il Piano Edera al centro anche della mozione, respinta, presentata dai consiglieri Davide Bellelli e Paolo Savazzi . Alla base dell’atto, che ha aperto una lunga discussione nel corso del consiglio comunale, la necessità di affrontare importanti aspetti inerenti al Piano ed ai rapporti con il lottizzante. È stata respinta la mozione, presentata dai consiglieri Davide Bellelli e Paolo Savazzi, per richiedere di revocare la convenzione urbanistica Edera, avviare le procedure per la conseguente modifica e aggiornamento del PGT in vigore e valutare l’opportunità di azioni e provvedimenti a tutela dell’immagine e della credibilità del Comune. La convenzione con il lottizzante, viene però spiegato, non prevede la decadenza del piano. «La sola possibilità per il Comune – ha affermato l’assessore all’urbanistica e Lavori Pubblici Francesco Ferrari – è la fideiussione per le opere non ancora eseguite. La tutela dell’Ente, invece, – viste le attuali indagini in corso – è un aspetto che rimetterei all’amministrazione che subentrerà a giugno». A questa risposta non stanno, però i consiglieri Davide Bellelli e Paolo Savazzi, che ribadisce la necessità di «mostrare ai cittadini che siamo in grado di fare qualcosa. Questa è una questione che riguarda i cittadini di Levata in primis ma anche i curtatonesi». Per parte della minoranza si dovrebbe, quindi trovare un modo che permetta la revoca, o comunque una modifica, della convenzione: ipotesi, però contrastata dalla maggioranza, poiché contraria alla legge. L’amministrazione spiega poi Ferrari, «si sta muovendo non solo con atti formali, ci sono stati solleciti e comunicazioni, perché conosciamo l’importanza di questo piano». Il fallimento di Edera costituirebbe, quindi uno sfregio per il Comune ma indipendentemente dalla volontà della sua amministrazione. ( v. g. )

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